Learning Object

Oggetto, unità o modulo didattico

Si definisce learning object un file o un'insieme di file che può essere ripetutamente utilizzato per supportare l'apprendimento.
 
I learning object vengono spesso rappresentati con la sigla LO, dal relativo acronimo. In alcuni testi vengono anche chiamati unità didattiche o moduli didattici.
 
Un learning object deve essere immaginato come un'unità di insegnamento per l'e-learning, riutilizzabile in più contesti didattici di apprendimento.
 
 
Un learning object deve possedere queste caratteristiche:
  • autoconsistenza: ogni learning object rappresenta infatti un'unità minima, costituita a sua volta da una o più risorse digitali (testi, immagini, audio, video) strettamente interconnesse tra loro per formare detta unità e rispondere esaustivamente ad un dato obiettivo formativo

  • modularità: i learning object devono poter essere facilmente aggregabili tra loro per essere organizzati in sessioni didattiche atte a coprire un bisogno formativo più esteso (non risolvibile con un singolo LO)

  • tracciabilità: un learning object deve essere progettato secondo standard tecnici che permettono la tracciabilità dei progressi nell'apprendimento di ogni singolo studente

  • reperibilità: la struttura informatica dei learning object contiene appositi marcatori (metadati) che possono memorizzare informazioni sugli scopi ed i contenuti didattici del singolo LO.
    Questi dati divengono importanti in un'ottica di condivisione della didattica per la ricerca particolareggiata, su base di certi argomenti, in grandi banche date di LO

  • riusabilità: un learning object deve poter essere riutilizzabile, singolarmente o in aggregazione con altri LO, in diversi contesti didattici e su diverse piattaforme e-learning

  • interoperabilità: un learning object progettato secondo gli standard deve funzionare indifferentemente su qualsiasi tipo di piattaforma LMS in grado di supportare e tracciare correttamente detto standard.
 
 
Oltre a quanto esposto, un learning object ben progettato dovrebbe:
  • garantire una certa autonomia allo studente che lo utilizza e permettergli l'acquisizione di conoscenze e competenze secondo i propri bisogni ed i propri tempi di apprendimento

  • essere progettato in maniera specifica per un dato obiettivo formativo e trattare il proprio argomento in maniera esaustiva

  • essere multimediale ed utilizzare tutte le migliori risorse per stimolare e coinvolgere lo studente nello studio

  • fornire allo studente strumenti adeguati per autovalutare il proprio grado di apprendimento
 
I learning object, per rispondere ad alcune delle proprie caratteristiche (riusabilità, tracciabilità, interoperabilità e reperibilità) devono essere progettati secondo alcuni standard, tra i quali lo SCORM è quello universalmente più diffuso.
 
I learning object sono solitamente caricati all'interno di una piattaforma LMS ed organizzati in sessioni, che possono contare molti LO.
Alcune piattaforme di e-learning LMS e molti LCMS contengono al loro interno meccanismi di misurazione e verifica dell'apprendimento, sotto forma di test di valutazione, che vengono posti alla fine di ogni sessione di studio.
Le piattaforme più evolute contengono gli stessi strumenti anche sotto forma di pre-test (da effettuarsi quindi prima dello studio) che - confrontati con i test finali - offrono su base statistica aggregata una misura reale dell'efficacia formativa del corso on-line.
In mancanza di questi strumenti avanzati di gestione, è sempre possibile creare un apposito learning object da porre in coda alla sessione da destinarsi esclusivamente alla verifica dell'apprendimento conseguito dall'aggregazione di più LO.
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